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Cara anima sensibile, ti presento con gioia un nuovo episodio di “Carezze dall’aldilà”.
Se non lo conosci ancora, “Carezze dall’aldilà” è il podcast di riferimento per le persone che si interrogano sul mistero della morte e per chi sta vivendo il dolore di una perdita e cerca risposte vere e non preconfezionate sulla realtà dell’oltrevita.
Oggi ho scelto una storia che ti farà tremare e riflettere allo stesso tempo. Ci trasferiamo in Francia, dove il confine tra il nostro mondo e quello spirituale si fa incredibilmente sottile. Questo episodio ci spinge a riflettere profondamente sul senso della vita e della morte. Ci dimostra che anche nei momenti più oscuri, esistono legami che possono risvegliare la speranza e portare aiuto e guarigione.
Sapevi che le anime del Purgatorio possono fare moltissimo per noi?
Anche farci trovare un lavoro che cercavamo da tempo senza trovarlo… È la storia, assolutamente vera, che oggi ti racconto in questo episodio.
Lasciati ispirare da questa straordinaria storia di luce che si fa strada nel buio e apre un incredibile spiraglio di verità sul mondo dello spirito.
Puoi ascoltare questa forte testimonianza su YouTube, Spotify, Amazon, Google Podcasts e scorrendo questa pagina puoi leggere anche la sua versione scritta.
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IN QUESTA PUNTATA
Trovare un lavoro grazie alle anime del Purgatorio
Una vicenda straordinaria che ci apre gli occhi sull’aldilà
Pregare per le anime del Purgatorio porta molti frutti. Per esempio, una novena di Sante Messe porterà certamente molte anime in Paradiso e loro saranno molto, molto riconoscenti.
Le anime del Purgatorio possono fare molto per noi. Esse non possono fare nulla per se stesse, ma possono pregare per noi e ottenerci degli aiuti.
Per ogni cosa che loro chiedono hanno bisogno del permesso di Gesù attraverso la sua Santa Madre.
Le possibilità di aiuto nei nostri confronti sono infinite, illimitate.
A volte questo aiuto è silenzioso e passa quasi inosservato, sembra quasi invisibile; per esempio, quando ci accingiamo ad attraversare delle strisce pedonali con il verde e a un certo punto sopraggiunge una macchina il cui conducente ha avuto un colpo di sonno oppure si è distratto all’improvviso: un’anima del Purgatorio può risvegliarlo nell’istante in cui la macchina si ferma e noi non ci accorgiamo quasi di nulla.
La nostra vita però è stata salvata. Ma noi non verremo mai a saperlo.
Quante volte intervengono in nostro aiuto senza che noi ce ne accorgiamo!
A volte invece ce ne rendiamo conto perché otteniamo degli aiuti insperati, come per esempio trovare un lavoro che non si riesce a trovare da tanto tempo, riuscire in un’impresa, essere messi a parte e quindi salvati da un pericolo, un pericolo fisico.
Le anime sono sempre vicine a noi e possono aiutarci, sanno tutto di noi, sanno le cose che noi diciamo, sanno le cose di cui parliamo, soprattutto quando sono le anime dei nostri amici e familiari.
Esse sono invisibili ai nostri occhi ma sono presenti nel loro corpo spirituale nei dintorni dove noi viviamo, dove noi siamo, possono evitarci dei brutti incidenti, possono fare molto per noi.
Ti racconto una storia di cui un giorno ha parlato Maria Simma, la mistica austriaca nota in tutto il mondo per il grande apostolato da lei svolto a favore delle anime del Purgatorio.
Ho già parlato di lei diffusamente in una puntata precedente, se te la sei persa metti in pausa e valla a recuperare, ne vale la pena.
Il fatto seguente di cui racconta Maria Simma accadde in Francia.
Una donna aveva fatto il voto di fare un’offerta per una Messa al mese per le anime del Purgatorio. Era una persona modesta e pia che lavorava come domestica in famiglie di un certo rango. Poi perse il posto e rimase per un periodo più lungo del previsto senza lavoro.
Aveva dato fondo a quasi tutti i suoi risparmi per mantenersi quando un giorno uscendo dalla Messa si ricordò di dover lasciare la sua offerta mensile per le anime del Purgatorio.
Ma adesso era un problema serio per lei.
Se avesse fatto quella offerta si sarebbe trovata in pochi giorni senza un soldo in tasca. Ebbe perciò un attimo di esitazione.
Ma poi affidò il suo problema a Gesù, certa che non l’avrebbe abbandonata in quel frangente. Andò dal sacerdote e lasciò il suo obolo per una Messa per le sante anime.
Uscì di chiesa per tornare a casa, ma sul sagrato le venne incontro un giovane distinto, di bell’aspetto, e le disse che aveva sentito che lei era in cerca di un posto di lavoro.
Lei annuì, chiedendosi come avesse potuto saperlo.
Egli molto cortesemente, ma fermamente, le disse di andare in una certa via e di suonare alla terza casa sulla destra.
La donna per quanto perplessa decise comunque di seguire il suo consiglio. Trovò subito la casa che le piacque a prima vista.
Suonò il campanello.
Venne ad aprirle una signora anziana molto gentile e quando sentì che aveva bisogno di lavorare e che aveva una certa esperienza come domestica la fece entrare subito.
Non ci misero molto a mettersi d’accordo, felici entrambe di scoprire di avere bisogno l’una dell’altra.
Mentre la nuova domestica attraversava la sala vide in una cornice sul caminetto la fotografia del giovane che l’aveva fermata sul sagrato della chiesa!
“Signora”, esclamò, “chi è questo giovane?”
“Oh”, disse la signora, “quello è mio figlio Enrico che è morto quattro anni fa”.
Hai sentito?
Non ti vengono i brividi di fronte a questa storia?
In che modo straordinario questa donna senza lavoro è stata aiutata da un giovane morto alcuni anni prima, grazie alla sua profonda devozione verso i suffragi alle anime del Purgatorio!
Ogni anima che tu aiuti ti sarà enormemente riconoscente.
E tu stessa, cara anima che vivi ancora su questa terra, assaporerai nel tuo cuore la dolcezza del bene che hai compiuto e quanta è stata grande la ricompensa, sulla terra come in cielo.
CHI SONO
Mi chiamo Maria Amata Di Lorenzo e da oltre dieci anni condivido il mio cuore sul web. Mi ispirano la gentilezza e il desiderio di migliorare la vita di chi è intorno a me attraverso le parole, che possono essere medicina e strumento di guarigione a un livello molto intimo, dove affonda la nostra interiorità. Con le mie parole, con cura e amore, aiuto gli altri, ogni giorno.
Come scrittrice, drammaturga e autrice cinematografica con un background di giornalista, ho dedicato la mia vita a esplorare e celebrare la creatività in tutte le sue forme. Sono, infatti, anche un’insegnante di scritture creative e una consulente esperta in spiritualità e processi trasformativi connessi alla creatività. La mia passione è aiutare le persone a scoprire e a mettere in pratica il loro potenziale creativo e la saggezza del cuore, per la loro crescita spirituale, il benessere, la guarigione e l’autorealizzazione.
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Voi care presenze
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Non è una semplice newsletter, ma molto di più: è uno spazio accogliente e sicuro in cui tu, cara anima sensibile, potrai essere te stessa, ed esprimere la tua vulnerabilità senza paura, abbracciando ogni lato della tua sensibilità in un mondo che spesso la sottovaluta.
Ogni volta che sento di avere qualcosa di prezioso da condividere, invio una lettera sincera, nata dal mio cuore, per accompagnarti nel meraviglioso e talvolta impegnativo viaggio della vita. Troverai in ogni lettera piccole gemme di felicità, consigli, novità, e riflessioni scritte con amore su temi legati alla crescita personale e spirituale, allo sviluppo della creatività, alla poesia, ai libri, all’arte e alla cura della tua salute, sia fisica che emotiva.
Voi care presenze è l’appuntamento riservato alle persone profondamente sensibili e creative che concepiscono il web come uno spazio gentile in cui fermarsi a riflettere e dove è possibile sperimentare connessioni vere e significative tra le persone.
Unisciti a noi per non perderti nulla… e lasciati sorprendere dai miei regali speciali!
Nonostante si tratti di un’esperienza personale, ti riconoscerai parte di una cerchia di lettori appassionati e sensibili come te, una meravigliosa comunità di persone che condivide i tuoi stessi interessi. Non ti sentirai più come un “corpo estraneo” in un mondo che spesso sembra non capire la bellezza della tua sensibilità. Qui, tra le anime affini, troverai un luogo a cui appartieni da tempo…
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