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Sei pronto per un viaggio nel mondo delle emozioni, della poesia e della bellezza?
🎧 Benvenuto su “Dal mio cuore al tuo”, il podcast che apre le porte del mio cuore di scrittrice e artista per condividere con te pensieri, riflessioni e storie che hanno plasmato la mia vita.
Questo è uno spazio intimo e autentico creato appositamente per anime sensibili come te, che cercano un rifugio in cui ascoltare e farsi ascoltare.
“Dal mio cuore al tuo” è il podcast in cui ti apro il mio cuore e condivido pensieri, riflessioni, storie della mia vita, parole scritte e velieri di immaginazione.
Non è per tutti, ma per tanti: per quelli che sono anime sensibili, che amano nutrirsi di poesia e sanno respirare bellezza.
Puoi ascoltare questa puntata su tutte le piattaforme audio, scorrendo questa pagina puoi leggere anche la sua versione scritta, ma non dimenticare di guardarla nel mio canale YouTube, dove ho preparato per te un video avvincente.
Non perdere l’opportunità di far parte di questa esperienza unica. Iscriviti al mio canale per non perderti nemmeno un dettaglio e lascia un bel like se questo episodio ti ha emozionato. 💌
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IN QUESTA PUNTATA
Perdonarci e lasciarci amare
Cosa vuol dire attraversare la vita sul veliero delle parole
Una sera sono andata dormire, ma dopo aver chiuso la luce, mentre ero tra la veglia e il sonno, ho visto mentalmente un volto: era quello di una donna, era Adriana, la protagonista del mio romanzo, che bussava quasi alla porta della mia coscienza perché le aprissi, perché le permettessi di raccontare la sua storia. Ho acceso la luce e ho scritto alcune frasi, quasi sotto dettatura, poi sono ritornata a dormire.
Il giorno dopo e nei mesi successivi ho scritto il romanzo praticamente senza sapere nulla della storia, che si veniva formando sotto i miei occhi un po’ alla volta, giorno per giorno, ed era come se una voce mi stesse parlando in un orecchio…
Il romanzo si intitola La sera si fa sera, e deve il suo titolo, non a caso, a un verso di una bella e significativa poesia di Franco Fortini, tratta dalla raccolta poetica “Foglio di via”:
“La sera si fa sera, / Tu non avrai compagni. / Ed allora verrà / La faina da te / Per metterti paura. / Ma non prender paura, / Prendila per sorella…”, dicono così i primi versi di questa poesia di Fortini che sono molto legati alla vicenda raccontata da me.
Questo è un romanzo in cui ho lavorato molto di fantasia nel raccontare gli eventi della storia, ma i sentimenti, tutti i sentimenti narrati, sono veri.
Sullo sfondo di un’isola sempre uguale a se stessa, la Sicilia, il romanzo attraversa la storia di una famiglia povera, chiusa nelle sue durezze “isolane”, in un mondo che non esiste più e nel quale le donne hanno portato per secoli il fardello della fatica familiare, tra mille interdizioni, tabù e rinunce.
Adriana, la voce narrante, prima figlia e poi madre, racconta alla propria giovane figlia il peso delle scelte e la difficile arte di vivere, tra passato e presente, tra mille silenzi e l’ombra del disamore.
Concertista mancata, per tanti anni Adriana ha fatto quel che si fa quando si esegue una melodia al pianoforte: sotto la tastiera ci sono dei pedali, quello di sinistra serve a smorzare i toni, mentre a destra succede l’esatto contrario, il pedale di risonanza prolunga nell’aria il suono della nota emessa. Lei, in tutti questi anni, nei confronti della propria memoria ha usato solo il “pedale di sinistra”: ha messo la sordina ai suoi ricordi per non esserne travolta.
Oggi invece, non senza dolore, incomincia metaforicamente ad azionare l’altro, riportando in superficie il suo passato, le sue memorie familiari. Perché ha capito che è lì, in quel passato, il senso del suo presente. E perché, oppressa da una grave malattia che adesso la incalza, avverte più che mai il desiderio di riannodare i fili con sua figlia, di colmare quel lungo solco di disamore che è cresciuto fra loro negli anni.
In una lunga lettera-diario che assomiglia a un testamento, Adriana rivelerà a sua figlia tutta la verità della sua vita, perché solo la verità, ancorché dolorosa e brutale, rende liberi.
È il suo lascito d’amore.
La sera si fa sera è una storia che apre scenari di riflessione sulla vita e sulle scelte umane. La storia di una madre e di una malattia, che è anche la storia di una figlia e di una crescita esistenziale.
È una storia che esprime il bisogno di una riconciliazione. Una riconciliazione che prima di ogni cosa parte da noi stessi, nella capacità di saperci perdonare, e questa è la cosa più difficile.
In fondo siamo proprio noi i giudici più inflessibili di noi stessi, fatichiamo a perdonarci e a lasciarci amare. Come autrice mi interessava molto esplorare questa dinamica, comprendere il senso della vera riconciliazione, che nasce per prima cosa dentro di noi. Che diventa pietà. Cioè amore. L’amore è una forza che ha sì il potere di ferirci immensamente ma anche il potere, pure esso immenso, di guarirci.
Sono molto felice di annunciarvi che ha rivisto la luce della pubblicazione questo mio primo romanzo, La sera si fa sera.
È una gioia sapere che potrà essere gustato da nuovi lettori, che non l’hanno mai conosciuto prima, e che potranno sentirsi in qualche modo ispirati dalla storia che io ho raccontato.
La sera si fa sera è un romanzo che ho amato davvero molto scrivere, e perciò molto volentieri lo dono di nuovo al mondo.
Scopritelo su Amazon e se volete leggerne un estratto gratuito andate sul mio sito che è mariaamata.it e cliccate per scaricare i primi capitoli del libro. Poi raccontatemi le vostre impressioni perché per me sono importanti.
CHI SONO
Mi chiamo Maria Amata Di Lorenzo e da oltre dieci anni condivido il mio cuore sul web. Mi ispirano la gentilezza e il desiderio di migliorare la vita di chi è intorno a me attraverso le parole, che possono essere medicina e strumento di guarigione a un livello molto intimo, dove affonda la nostra interiorità.
Ho lavorato per più di vent’anni come giornalista e come autrice e consulente editoriale, e ho diretto corsi di scrittura creativa. Ho scritto libri di narrativa, poesia e saggistica che sono pubblicati fino ad oggi in dieci lingue e sono diffusi in quindici Paesi nel mondo.
Con le mie parole, con cura e amore, aiuto gli altri, ogni giorno. Insegno alle persone a scoprire e a mettere in pratica il loro potenziale creativo e la saggezza del cuore, per la loro crescita spirituale e il benessere, la guarigione e l’autorealizzazione.
Per regalare alla tua mente e al tuo cuore spazi di riflessione e di bellezza, ho aperto il mio blog: si chiama Il posto delle anime sensibili. Ho aperto questo luogo nel web per costruire ponti di amicizia, e per questo ho voluto creare anche la mia newsletter: Parole che nutrono l’anima è l’appuntamento riservato alle persone altamente sensibili e creative che concepiscono il web come uno spazio in cui fermarsi a riflettere e dove è possibile sperimentare connessioni significative tra le persone. Ti iscrivi qui.
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Parole che nutrono l’anima
È la mia newsletter ma è molto più di una newsletter: è uno spazio gentile e protetto, dove non si deve aver paura di essere se stessi, di mostrare la propria vulnerabilità e rivendicare quel lato sensibile che altrove è considerato pericoloso mostrare.
Parole che nutrono l’anima è l’appuntamento riservato alle persone altamente sensibili e creative che concepiscono il web come uno spazio gentile in cui ascoltare ed esprimersi.
Ogni volta che ho qualcosa d’interessante da condividere con te, ti manderò una lettera nata dal mio cuore, per accompagnarti lungo il cammino – bello e difficile – della vita con piccoli semi di felicità, consigli, novità, riflessioni sempre in punta di penna su temi inerenti la crescita personale e spirituale, lo sviluppo della creatività, la poesia, i libri, l’arte, e la cura della salute fisica ed emotiva.
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