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Cara anima sensibile, ti presento con entusiasmo il primo episodio di “Dal mio cuore al tuo”.
“Dal mio cuore al tuo” è il podcast che apre le porte del mio cuore di scrittrice e artista per condividere con te pensieri, riflessioni e storie che hanno plasmato la mia vita.
Questo è uno spazio intimo e autentico creato appositamente per anime sensibili come te, che cercano un rifugio in cui ascoltare e farsi ascoltare. È il luogo in cui ti apro il mio cuore e condivido parole scritte e velieri di immaginazione.
Non è per tutti, ma per tanti: per quelli che sono anime sensibili, che amano nutrirsi di poesia e sanno respirare bellezza.
Questa puntata è disponibile su YouTube, Spotify, Amazon, Google Podcasts e scorrendo questa pagina puoi leggere anche la sua versione scritta.
Sei pronta per un viaggio nel mondo delle emozioni, della poesia e della bellezza?
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IN QUESTA PUNTATA
La vita si vive o si scrive?
Cosa vuol dire attraversare la vita sul veliero delle parole
“La tua città ho lasciato per sempre:
non potevo guardare il suo cielo
di stelle assassine, i luminosi
obbrobri m’incanaglivano il cuore.
Vivo altrove.
Ho un taccuino dove registro
i cumuli d’ansia che cadono
sotto la scure degli anni.
Io, quella di prima
non sono. Dovevi insegnarmi financo
il dolore: ma valeva la pena?
A chiuderti gli occhi fu una giovane
sera che recava ombre di pioggia
e non ti ebbero gli altri, i lupi
che sanno mimare il dolore
(altra razza)
in questa ferocia che tutti ci azzanna.
Ma il giorno non porta risposte
e i grumi dei sogni non scioglie:
il tuo mistero non concede riscatti.
Io non sapevo
e ora so, io so che tutti dormiremo
sulle colline
– e aspetto: al mio fianco è questa buia
ferita che porto su strade lastricate
da lacrime vive, come una speranza”.
Cari amici all’ascolto,
ho voluto condividere con voi questi versi.
Sono i versi di “Lettera a Diego”, una poesia che ho scritto molti anni fa, pubblicata la prima volta nel mio libro di esordio, “Voci dal muschio”, e che ora fa parte della mia raccolta poetica “Scrivo le mie lettere al lupo”, uscita nel 2022.
Ho scritto questa poesia molti anni fa, dopo un fatto inspiegabile e doloroso: la morte prematura di un mio insegnante, avvenuta in circostanze tragiche e misteriose, mai chiarite, che venne a scuotere profondamente l’animo di noi studenti a Urbino.
Impossibile dimenticarlo, anche a distanza di tanto tempo.
Era il 28 aprile 1988. Chi c’era in quegli anni lì, all’università di Urbino, facoltà di Lettere e Filosofia, sicuramente se lo ricorda.
Diego Rossi era un professore severo, ma non arcigno, preparatissimo, e al tempo stesso umile.
Non c’era confidenza tra noi due, lui dietro la sua barba scura mi incuteva soggezione, ma era un piacere ascoltare le sue lezioni: ti faceva entrare in un altro mondo, un mondo fatto di parole, le parole della poesia.
Così, qualche tempo dopo la sua assurda scomparsa, ho scritto quei versi per ricordarlo.
E da quel momento è cambiato qualcosa: ho incominciato infatti a mettere da parte le pagine che via via scrivevo, senza più buttarle nel cestino come avevo sempre fatto. Perché per me la scrittura era essenzialmente uno sfogo, così l’avevo considerata nel corso degli anni, dall’infanzia in poi; non pensavo affatto che un giorno avrei potuto pubblicare dei libri e che esse, le parole, avrebbero avuto tanta importanza nella mia vita.
Se mi conoscete già da un po’, sapete che ho ideato e conduco altri podcast da leggere, guardare e ascoltare. Ma questo è diverso.
In questo ciclo di trasmissioni vi porto nel mio mondo e vi parlo di me, da cuore a cuore.
Mi piace condividere con voi pensieri e riflessioni, sogni e storie, dubbi e interrogativi mai risolti.
La vita si vive o si scrive?
Se lo domandava Luigi Pirandello, aggiungendo subito dopo: “Io non l’ho mai vissuta, se non scrivendo…”.
La vita si vive o si scrive?
Me lo sono chiesto anch’io, tante volte, in questi anni, e non ho mai saputo, io non so rispondere altro che un giorno nascendo ho ricevuto un dono, in certi momenti invitante come la stella più chiara del cielo, in altri pesante come il fardello della notte più nera.
Ma è l’impronta di un destino, il mio. Per cui scrivo come i bambini ripetono la loro canzoncina di sera, a bassa voce e coi pugni stretti, per scongiurare il buio che si avvicina.
Allora io prendo fra le mani la mia penna o il mouse e scrivo quello che non saprei dire a nessuno.
CHI SONO
Mi chiamo Maria Amata Di Lorenzo e da oltre dieci anni condivido il mio cuore sul web. Mi ispirano la gentilezza e il desiderio di migliorare la vita di chi è intorno a me attraverso le parole, che possono essere medicina e strumento di guarigione a un livello molto intimo, dove affonda la nostra interiorità. Con le mie parole, con cura e amore, aiuto gli altri, ogni giorno.
Come scrittrice, drammaturga e autrice cinematografica con un background di giornalista, ho dedicato la mia vita a esplorare e celebrare la creatività in tutte le sue forme. Sono, infatti, anche un’insegnante di scritture creative e una consulente esperta in spiritualità e processi trasformativi connessi alla creatività. La mia passione è aiutare le persone a scoprire e a mettere in pratica il loro potenziale creativo e la saggezza del cuore, per la loro crescita spirituale, il benessere, la guarigione e l’autorealizzazione.
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Voi care presenze
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Non è una semplice newsletter, ma molto di più: è uno spazio accogliente e sicuro in cui tu, cara anima sensibile, potrai essere te stessa, ed esprimere la tua vulnerabilità senza paura, abbracciando ogni lato della tua sensibilità in un mondo che spesso la sottovaluta.
Ogni volta che sento di avere qualcosa di prezioso da condividere, invio una lettera sincera, nata dal mio cuore, per accompagnarti nel meraviglioso e talvolta impegnativo viaggio della vita. Troverai in ogni lettera piccole gemme di felicità, consigli, novità, e riflessioni scritte con amore su temi legati alla crescita personale e spirituale, allo sviluppo della creatività, alla poesia, ai libri, all’arte e alla cura della tua salute, sia fisica che emotiva.
Voi care presenze è l’appuntamento riservato alle persone profondamente sensibili e creative che concepiscono il web come uno spazio gentile in cui fermarsi a riflettere e dove è possibile sperimentare connessioni vere e significative tra le persone.
Unisciti a noi per non perderti nulla… e lasciati sorprendere dai miei regali speciali!
Nonostante si tratti di un’esperienza personale, ti riconoscerai parte di una cerchia di lettori appassionati e sensibili come te, una meravigliosa comunità di persone che condivide i tuoi stessi interessi. Non ti sentirai più come un “corpo estraneo” in un mondo che spesso sembra non capire la bellezza della tua sensibilità. Qui, tra le anime affini, troverai un luogo a cui appartieni da tempo…
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