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Cara anima sensibile, ti presento con gioia il secondo episodio di “Amarsi e guarirsi dentro”.
Se non lo conosci ancora, “Amarsi e guarirsi dentro” è il podcast di riferimento per le persone che vivono le ferite emotive dell’abbandono, del rifiuto, della mancanza d’amore e di autorealizzazione e al tempo stesso vogliono cambiare in meglio la propria vita, per raggiungere quella felicità che desiderano da sempre.
Sei pronta per un viaggio di trasformazione interiore?
Sono felice di presentarti oggi la seconda puntata, dal titolo Cosa fare per vivere felici.
Diceva Alice Miller che “la fragilità di un essere umano è condizione preziosa per entrare nel proprio stato naturale di libertà. Da quando nasciamo ci fanno credere il contrario; veniamo educati a generare una forza non reale che è solo rigidità, resistenza alla vita. Cresce con noi un ideale di perfezione pericoloso che non ci permette di essere noi stessi, che non accetta la debolezza umana”.
Sono parole di Alice Miller, psicologa e saggista vissuta nel secolo scorso, che io condivido totalmente.
Vivere felici allora è possibile? Scoprilo in questa nuova puntata.
Accendi le tue cuffie, clicca o leggi e inizia il tuo viaggio verso l’autostima e la felicità, quella vera.
Puoi ascoltare questo episodio su YouTube, Spotify, Amazon, Google Podcasts e scorrendo questa pagina puoi leggere anche la sua versione scritta.
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IN QUESTA PUNTATA
Cosa fare per vivere felici
Riconoscere le emozioni prima che prendano il comando della vostra vita
Lasciatemi cominciare con un ringraziamento. Sono molto felice dei messaggi che ho ricevuto nei giorni scorsi, dopo la prima puntata di Amarsi e guarirsi dentro. Un debutto incute sempre un certo timore, non si sa se andrà bene, e io sono contenta di sapere che Amarsi e guarirsi dentro sia stato apprezzato, e soprattutto che sia stato compreso il mio intento di aiutare offrendo informazione, ispirazione e motivazione.
Vi siete persi la prima puntata? Niente paura, andate a cercarla: si intitola “Autostima e amore”.
Attraverso la storia di Francesca, un nome fittizio che ho scelto per tutelare la privacy della protagonista, ho raccontato cosa succede quando una persona, quasi senza accorgersene, arriva a toccare il fondo. La sua è una storia di dolore, ma anche un cammino luminoso verso la felicità, quella vera.
Per me è davvero una gioia condividere in Amarsi e guarirsi dentro queste riflessioni che nascono da storie vere che ho avuto il permesso di raccontare, e lo faccio per incoraggiare le persone ad avere consapevolezza della propria vita, a partire dai propri stati di bisogno e di fragilità.
Diceva Alice Miller che “la fragilità di un essere umano è condizione preziosa per entrare nel proprio stato naturale di libertà. Da quando nasciamo ci fanno credere il contrario; veniamo educati a generare una forza non reale che è solo rigidità, resistenza alla vita.
Cresce con noi un ideale di perfezione pericoloso che non ci permette di essere noi stessi, che non accetta la debolezza umana. La nostra natura divina si manifesta quando l’essere umano diventa consapevole della propria condizione di immensa fragilità e cede, si arrende, comprende che se apre mani e braccia in quello stato di immensa cedevolezza, inizia a volare.
Non occorre essere forti per essere liberi”.
Sono parole di Alice Miller, psicologa e saggista vissuta nel secolo scorso, che è stata un’autrice di testi importanti sull’età evolutiva. Condivido totalmente il suo pensiero, e penso che mai come oggi esso sia attuale.
Viviamo in una società in cui è “proibito” essere fragili, ma in questo modo se non si conosce fino in fondo la propria fragilità non si potrà mai sapere quanto invece siamo forti dentro, quali e quante risorse abbiamo dentro di noi per uscire da situazioni che ci schiacciano e che apparentemente sembrano essere senza via di uscita.
Se si stanno vivendo delle ferite emotive legate all’abbandono, al rifiuto, alla mancanza d’amore, al bisogno insoddisfatto di autorealizzazione, è necessario sapere che è possibile modificare questo stato di cose e cambiare in meglio la propria vita.
Lo dicevo nella puntata precedente, riascoltatela, così da poter essere guidati attraverso la storia di Francesca a comprendere quel delicato equilibrio che c’è tra l’autostima e l’amore, dove è la prima che, se manca, porta a rapporti disfunzionali che distruggono la vita e la possibilità di essere felici.
Ve ne siete accorti?
La nostra società sta attraversando un periodo di profonda crisi a livello emotivo. Le persone sono inquiete, imprevedibili, la rabbia esplode troppo di frequente. Le violenze domestiche sono all’ordine del giorno. E nel corso degli ultimi anni, questo è un dato di fatto, milioni di persone nel mondo hanno fatto ricorso agli psicofarmaci, assumendo antidepressivi come fosse acqua fresca.
Ma possiamo rassegnarci a tutto questo? Ad essere così cronicamente ansiosi, stanchi e depressi? È un modo di vivere che francamente io non riesco ad accettare, e spero che neanche tu che sei all’ascolto voglia farlo.
Albert Einstein una volta ha detto che “l’esperienza più bella che possiamo vivere è l’incontro con il mistero. È l’emozione a generare la vera arte e la vera scienza”.
Capite? È l’emozione al centro di tutto.
Per sfruttare al meglio questa potenza generatrice dell’emozione, dobbiamo però accettare il fatto che siamo esseri spirituali che vivono un’esperienza umana, e agire di conseguenza. Perché succede molto spesso che, anche se abbiamo le migliori intenzioni, le emozioni possono scombussolarci: esse infatti sanno come coglierci alla sprovvista se non siamo in equilibrio.
Le emozioni sono una parte intima della nostra personalità, e non vanno ignorate. Accade tuttavia e anche frequentemente che queste restino avvolte in un cono d’ombra in cui spesso, senza saperlo, le releghiamo nella nostra vita di ogni giorno.
Ma se le tue emozioni rimangono un mistero per te, sarai condannata a rimanere per sempre nell’oscurità, e questo non ti sarà di nessun aiuto.
Non sarai mai emotivamente libera.
Ma tu devi esserlo per imparare ad amare. E imparare ad amare è la condizione, l’unica condizione, per poter vivere felici.
Cosa succede altrimenti?
Se ti fai trascinare dai tuoi bisogni “di pancia”, puoi fare scelte sbagliate, incontri sbagliati, che preludono a grandi sofferenze, tradimenti, abbandoni, rifiuti. E quindi, depressione, malattia, annichilimento emotivo. Perché succede questo? Perché sono le emozioni del momento, che tu non sai riconoscere, ad averti in pugno, è come dar loro il telecomando della tua vita. Fai delle scelte che non sono delle scelte vere, autentiche, però i risultati disastrosi di certe decisioni, come sai, sono reali, e ti segnano per la vita.
Devi raggiungere la libertà emozionale, che non è un miraggio ma una cosa molto concreta. La libertà emozionale è la vera fonte della felicità del cuore.
Ora spieghiamo che cos’è la libertà emozionale.
Judith Orloff, l’autrice di Emotional Freedom, la definisce così: “è la capacità di donare e ricevere più amore. Significa essere in grado, da una parte, di costruire emozioni positive e, dall’altra, di affrontare e superare quelle negative. Per esempio, anziché farti travolgere dalla rabbia quando qualcuno ti ferisce, reagisci in modo più equilibrato ed empatico.
La libertà emotiva prevede un’evoluzione sia sul piano personale sia su quello spirituale. Imparare a lavorare sulla negatività, anziché arrendersi, è necessario per crescere spiritualmente ed elevarsi al di sopra della propria meschinità. Liberarsi significa eliminare gli schemi emotivi controproducenti e vedere se stessi e gli altri attraverso la lente del cuore”.
E tu, ti senti pronta per cambiare ma non sai da che parte cominciare?
Sicuramente ci sono aspetti della tua vita che hai necessità di cambiare, per poter migliorare te stessa e imparare ad amare.
È una cosa che puoi fare, anche con il supporto di chi è capace professionalmente di aiutarti, come posso essere io o un’altra figura di riferimento a tua scelta.
Sarà importante, ad esempio, identificare la categoria emotiva alla quale appartieni e a comprendere i tuoi veri punti di forza, capire l’impatto che ciascuna emozione ha sulla tua salute fisica ed emotiva per riprogrammare le tue reazioni biologiche ed emozionali, e trasformare tutte le tue emozioni più distruttive in coraggio, in pazienza, in connessione, in pace interiore, speranza, autostima e compassione.
Essere emotivamente liberi significa fare ritorno al cuore. E affidarsi al potere dell’amore che è alla base della nostra più vera libertà emotiva.
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CHI SONO
Mi chiamo Maria Amata Di Lorenzo e da oltre dieci anni condivido il mio cuore sul web. Mi ispirano la gentilezza e il desiderio di migliorare la vita di chi è intorno a me attraverso le parole, che possono essere medicina e strumento di guarigione a un livello molto intimo, dove affonda la nostra interiorità. Con le mie parole, con cura e amore, aiuto gli altri, ogni giorno.
Come scrittrice, drammaturga e autrice cinematografica con un background di giornalista, ho dedicato la mia vita a esplorare e celebrare la creatività in tutte le sue forme. Sono, infatti, anche un’insegnante di scritture creative e una consulente esperta in spiritualità e processi trasformativi connessi alla creatività. La mia passione è aiutare le persone a scoprire e a mettere in pratica il loro potenziale creativo e la saggezza del cuore, per la loro crescita spirituale, il benessere, la guarigione e l’autorealizzazione.
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Voi care presenze
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Non è una semplice newsletter, ma molto di più: è uno spazio accogliente e sicuro in cui tu, cara anima sensibile, potrai essere te stessa, ed esprimere la tua vulnerabilità senza paura, abbracciando ogni lato della tua sensibilità in un mondo che spesso la sottovaluta.
Ogni volta che sento di avere qualcosa di prezioso da condividere, invio una lettera sincera, nata dal mio cuore, per accompagnarti nel meraviglioso e talvolta impegnativo viaggio della vita. Troverai in ogni lettera piccole gemme di felicità, consigli, novità, e riflessioni scritte con amore su temi legati alla crescita personale e spirituale, allo sviluppo della creatività, alla poesia, ai libri, all’arte e alla cura della tua salute, sia fisica che emotiva.
Voi care presenze è l’appuntamento riservato alle persone profondamente sensibili e creative che concepiscono il web come uno spazio gentile in cui fermarsi a riflettere e dove è possibile sperimentare connessioni vere e significative tra le persone.
Unisciti a noi per non perderti nulla… e lasciati sorprendere dai miei regali speciali!
Nonostante si tratti di un’esperienza personale, ti riconoscerai parte di una cerchia di lettori appassionati e sensibili come te, una meravigliosa comunità di persone che condivide i tuoi stessi interessi. Non ti sentirai più come un “corpo estraneo” in un mondo che spesso sembra non capire la bellezza della tua sensibilità. Qui, tra le anime affini, troverai un luogo a cui appartieni da tempo…
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